In origine il complesso di Palais Campofranco era costituito da un insieme di edifici separati, noti come il "vecchio" e il "piccolo" palazzo. Quest’ultimo comprendeva tre semplici case, situate in via della Mostra ai civici 3, 5 e 7. Nel 1342 gli edifici furono convertiti in palazzo per volere di Heinrich Botsch, all’epoca recentemente nobilitato come Botsch von Zwingenburg, che desiderava dare segno tangibile del proprio potere e prestigio personale.
I Botsch erano una ricca famiglia fiorentina di doganieri e conduttori di saline. Si trasferirono a Bolzano nel 1278 e, in seguito, si dedicarono ai commerci diventando inoltre i prestatori di denaro di fiducia di diversi sovrani, che spesso si rivolgevano ai “fedeli Botsch” quando necessitavano di liquidità. Dopo l’estinzione della famiglia Botsch nel 1637, il palazzo rimase una residenza nobiliare fino al 1764, quando Franz von Mayrl, rampollo di una facoltosa e caritatevole famiglia bolzanina, lo fece ricostruire in stile barocco.